lunedì 20 agosto 2007

La Sagra del Pinguino - TIRANUX



Chi non si è trovato almeno una volta nella vita a maledire il proprio computer perchè mentre scarichiamo un’immagine dalla fotocamera digitale, o scriviamo un documento o visualizziamo un filmato su internet, il nostro PC smette di funzionare sul più bello?
Questa è una situazione tipica che purtroppo capita sempre più spesso ed in svariate situazioni a chi utilizza il computer, facendo perdere tempo - a chi lo utilizza per svago, e denaro - a chi lo utilizza per lavoro.
Stufi di trovarsi in questa situazione, alcune persone con un po' di esperienza nel campo, hanno da tempo cominciato ad informarsi riguardo l'utilizzo di software alternativi a Windows (che spesso è la causa di questi problemi) e hanno deciso di condividere le proprie esperienze con chi voglia saperne un po' di più riguardo a questo interessante argomento.
Esistono infatti molti sistemi operativi come Linux (Ubuntu, Mandrivia, Fedora, Debian, Slackware) che pur sembrando astrusi sia come nome che come utilizzo, sono in realtà molto più alla portata di mano di quanto si possa credere... Senza dimenticare che sono molto più sicuri (praticamente esenti da virus), molto più affidabili e soprattutto completamente gratuiti.
Oltre a questo sono dotati di tutti i programmi che vengono normalmente utilizzati, ed è quindi possibile leggere i propri documenti word, pdf, immagini, musica, video esattamente come su Windows.
Il neonato gruppo Tiranux organizza per questo una serata dal titolo “La Sagra del Pinguino” che si propone di approfondire l'argomento offrendo una serie di spunti su cos'è Linux, perchè è gratuito e soprattutto come fare per “averlo”.
L'appuntamento è per venerdì 21 settembre 2007 alle ore 21.00 presso la sala del Credito Valtellinese di Tirano. Ovviamente l'invito vale per tutti: informatici, appassionati e perchè no, anche semplici curiosi.

venerdì 3 agosto 2007

Opinioni

Gentili compaesani frequentatori del blog tiranese
scrivo perchè mi piacerebbe portare l'attenzione su una questione che mi sta abbastanza a cuore, ossia il problema della liceità o meno del parcheggio a pagamento e sulle limitazioni che esso comporta in una società che vorrebbe potersi ritenere libera. Nonostante mi renda ovviamente conto che i veri problemi che affliggono il mondo siano ben altri e ben più gravi, da tempo mi chiedo se sia giusto che noi cittadini e abitanti del pianeta terra dobbiamo pagare per posteggiare le nostre auto sul terreno che Dio ci ha donato, dal momento che non credo che i proventi di pedaggi, soste e multe per divieto vadano direttamente sul conto corrente del Creatore. Infatti credo fermamente che se dobbiamo in quest'ambito qualcosa a qualcuno, Lui è l'unico che potrebbe imporcelo di diritto.
E' vero che scrivo in quanto chiamata in causa, poichè nella mia vita di automobilista ho preso molteplici verbali di siffatto genere, ma parlando anche con altre persone mi è risultato evidente che non son l'unica a pensarla così.
In particolare penso ai commercianti ed a tutti coloro che hanno attività che richiedono che il cliente possa parcheggiare comodamente e perdendo il minor tempo possibile, magari avendo i minuti contati in quanto lavoratore a tempo pieno e con famiglia di cui occuparsi, e soprattutto per questi ultimi è certamente particolarmente seccante doversi fare cento metri alla ricerca del parcometro perduto, con il problema di dover ricordare di avere con sè la monetina necessaria e tutto il resto. oltretutto questi stessi commercianti e clienti pagano indubbiamente tasse a sufficienza perchè gli venga garantita la possibilità di avere un parcheggio senza pensieri. (anche perchè è già sufficiente l'incognita del trovarlo un parcheggio di qualsivoglia natura, senza complicare ulteriormente le giornate al povero automobilista affrettato per esigenza)
Oltretutto recentemente vengo a scoprire che nessuno ci guadagna nulla in questa faccenda poichè tra costo della locazione macchinette e gestione logistica dell'organizzazione punitiva (non voglio generalizzare, ma alcuni falchi del controllo sosta sono veramente dei segugi da combattimento con probabilmente immesso nel dna un fiuto-radar che li conduce senza esitazione direttamente sul parabrezza del peccatore) si va via pari, o almeno questo è ciò che ne esce all'apparenza.

Questa non è una polemica contro nessuno, soprattutto non contro il nostro comune, che in tutto ciò non c'entra molto visto che la messa in posa delle linee blu è avvenuta ormai da qualche anno e per scelta di amministrazioni precedenti, ed inoltre la gestione della cosa è stata affidata ad una società che personalmente non ho ancora capito se è privata o pubblica.

Quindi con questa missiva volevo semplicemente comunicare che se qualcuno è d'accordo con me e volesse avventurarsi nella fondazione di un movimento pacifico per la sosta corretta ma libera, avrà tutto il mio sostegno e apporto energetico :)

Saluti

paolaferrari